Omelia del 13 novembre 2022

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario/C – BELLE PIETRE O BELLE PERSONE? – (6^ Giornata Mondiale dei Poveri) – La scena del Vangelo si apre con ALCUNI CHE PARLAVANO DEL TEMPIO CHE ERA ORNATO DI BELLE PIETRE E DI DONI VOTIVI. Chi di noi a San Pietro non ha fatto considerazioni simili?
Ma GESU’ invita a mettersi da un altro punto di vista: VERRANNO GIORNI NEI QUALI… NON SARA’ LASCIATA PIETRA SU PIETRA…
La storia ci ricorda di molti capolavori andati perduti. Forse molti di noi ricordano la distruzioni delle grandi statue in pietra di Budda alte decine di metri fatte saltare dai talebani in Afganistan nel 2001, solo per citare uno degli esempi più recenti…
Oggi è anche la Giornata mondiale dei poveri e le considerazioni possiamo spostarle anche su un altro piano ancora: ogni volta che muore una persona per fame, per guerra, per indifferenza dovremo – ma lo facciamo? – avere lo stesso drammatico sentimento di perdita incomparabile. Ogni persona umana che muore, tanto più se a causa delle ingiustizie umane è come un’opera d’arte che viene distrutta.
Possiamo dunque chiederci con sincerità, anche se ci costa, quali sono le nostre BELLE PIETRE o i DONI VOTIVI ai quali siamo attaccati e sui quali ci illudiamo di valere e di durare…? Possono essere beni materiali, ricchezze, auto, palazzi, ma possono essere anche beni diversi: la nostra intelligenza, il nostro lavoro, il tempo libero, anche la parrocchia, per noi preti le nostre invenzioni pastorali, le nostre devozioni…
NON RESTERA’ PIETRA SU PIETRA… Ma cosa resta allora? Cosa vale? Per cosa vale la pena vivere e lottare?
Ciò che conta, ciò che vale, ciò che resta è GESU’, la sua PAROLA, è DIO e la sua GIUSTIZIA..
• MOLTI VERRANNO SOTTO IL MIO NOME… NON ANDATE DIETRO A LORO…
• METTERANNO LE MANI SU DI VOI, VI PERSEGUITERANNO A CAUSA DEL MIO NOME… VI DARO’ PAROLE E SAPIENZA…
• SARETE TRADITI… E ODIATI… A CAUSA DEL MIO NOME, MA NEMMEO UN CAPELLO ANDRA’ PERDUTO…
Quello che conta è IL SUO NOME, la Sua PAROLA, non contano il tempio, la bella chiesa, il bell’oratorio… Certo utili, importanti, ma conta molto di più il sano TIMORE DEL SIGNORE, che tradotto in modo più attuale, conta la FEDE IN DIO, che sarà per noi come UN SOLE DI GIUSTIZIA, CON RAGGI BENEFICI come ci ricorda il profeta Malachia.
La FINE DEL MONDO non è nelle guerre e negli eventi catastrofici… Quante guerre nella storia, quanti terremoti ogni giorno. Quanti i drammi con cui continuamente l’umanità deve confrontarsi, alcuni frutto dell’inevitabile procedere degli eventi, altri amplificati dalla colpevole distrazione o indifferenza, altri ancora frutto di scelte deliberate e scellerate degli uomini, ma non è questa la FINE DEL MONDO! Essa è:
• quando noi mettiamo altri NOMI al posto del NOME DI DIO.
• quando non riusciamo più a vedere nel volto dell’altro uomo e dell’altra donna un fratello o una sorella.
• quando non riconosciamo più la natura come un bene che dobbiamo custodire non solo per noi, ma anche per gli altri nostri contemporanei e per coloro che verranno dopo di noi.
La FINE DEL MONDO è quando invece che la legge dell’Amore seguiamo le altre leggi o per lo meno le mettiamo davanti a questa che è il cuore, il centro, il fulcro della vita, della fede, della felicità, dell’eternità.
Cosa conta di più dell’amore e come può esserci amore per me se qualcuno, fosse anche una sola persona, ne rimane è escluso?
Finché c’è un povero nella terra siamo tutti poveri. Non ci sarà felicità per nessuno. Come posso essere felice se qualcuno non lo è ancora? Come posso dire, CHE BELLE PIETRE DEL TEMPIO se il tempio più importante, ogni uomo e ogni donna, è violato, ucciso, abbandonato, affondato, esploso, bombardato, dimenticato…

Le PIETRE DEL TEMPIO saranno BELLE solo dopo che saranno belle tutte le persone del mondo… GESU’ è venuto per questo e chiede a ognuno di fare la sua parte… facendo felice qualcuno…
Tu chi stai facendo felice?