Omelia del 22 gennaio 2023

3^ Domenica del Tempo Ordinario/A – LA PAROLA TRASLOCA – (4^ domenica della Parola – Settimana unità cristiani) – Nella Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, dopo aver vissuto la Veglia ecumenica con i fratelli ortodossi romeni a Loreggia, celebriamo la 4^ domenica della Parola.
Noi siamo quelli (cerchiamo di essere) che continuano ad ascoltare l’appello di GESU’: CONVERTITEVI… proclamato mentre PERCORREVA TUTTA LA GALILEA, INSEGNANDO NELLE LORO SINAGOGHE, ANNUNCIANDO IL VANGELO DEL REGNO E GUARENDO OGNI SORTA DI MALATTIE…
Dopo il BATTISTA è come se GESU’ avesse sentito scoccare la sua ora e deciso di prendere in mano il testimone e andare oltre… Lui che è la PAROLA DI DIO comincia a farsi sentire, a far risuonare la sua voce, la voce di Dio che dal cielo, come un tuono si era udita nel Giordano. Quella Voce, quella Parola che ha fatto il mondo, entra nel mondo e, epoca dopo epoca, attraverso la voce di tanti discepoli, rimbalza, di bocca in bocca, supera i mari e i monti, supera le divisioni e i confini e… corre.
Si, continua a correre nonostante i nostri confini che durano, le nostre per divisioni che si ricreano, nonostante i peccati dei discepoli, dei battezzati.
L’antica profezia si realizza con tutto il suo carico di novità e sorpresa (cf Isaia): infatti GESU’ non va a GERUSALEMME, non va in GIUDEA, non entra nel tempio, fa una scelta diversa, nuova, totalmente nuova. ANDO’ AD ABITARE A CAFARNAO, SULLA RIVA DEL MARE, NEL TERRITORIO DI ZABULON E DI NEFTALI… OLTRE IL GIORDANO, GALILEA DELLE GENTI.
È un trasloco bello e buono. Ma del resto GESU’ si era già dimostrato particolarmente esperto di traslochi… Dal cielo alla terra, da Nazaret a Betlemme, da Betlemme in Egitto, dall’Egitto di nuovo a Nazaret.
Pur di stare con noi. Pur di portare a noi, a tutti, la sua Parola di bene, di liberazione, di luce e di salvezza!
Questa è la questione, sintetizzata nell’invito essenziale: CONVERTITEVI. Decidete che volete seguire, quale parola ascoltare, quale futuro cercare.
E mentre il BATTISTA va in carcere, ricordandoci che non sarà mai finita la dimensione della prova, della tribolazione, della prigionia, nella vita di ogni uomo e donna, anche (e soprattutto) dei credenti, dall’altro i DICEPOLI (e noi con loro) sono invitati a lasciare le loro RETI, le loro BARCHE, il loro PADRE per seguire Lui, solo Lui.

PAOLO invece ci ricorda che già la prima generazione, dopo aver seguito il Maestro subito si divide e ognuno segue il suo “partito” (IO SONO DI PAOLO, IO DI APOLLO, IO DI CEFA) a ricordare che non sarà mai finita la CONVERSIONE, la necessità di traslocare continuamente dalle nostre sicurezze o dalle nostre convinzioni a quelle di GESU, di DIO…
GESU’ continua a presidiare i confini della nostra anima, quella “Galilea delle genti” che è e resta il nostro cuore, a dire e ridire, ribadire e chiedere di CONVERTIRCI… di SEGUIRE LUI, di lasciare le nostre piccole e grandi sicurezze (cose, lavoro, sicurezze economiche, affetti) per mettere al centro Lui, la sua Parola perché solo lì, solo con Lui, troviamo pace, troviamo luce, troviamo casa, troviamo liberazione, troviamo salvezza.
“Lasciare” che, attenzione, certo per qualcuno vuol dire proprio abbandonare, ma per gran parte dei cristiani significa non tanto un lasciare fisico, ma un “lasciare spirituale”, un mettere al posto giusto, un mettersi, al posto giusto. Tenendo fisso lo sguardo su GESU’!
• Chi sto dunque seguendo?
• Quale è la Parola che ascolto di più?
• Verso dove procede la mia vita, i miei interessi?
Sono le domande di sempre, le domande da fare sempre, per restare costantemente in cammino dalla parte giusta, per essere continuamente in atteggiamento di “TRASLOCO” come e con GESU’. In attesa del “trasloco” definitivo, terminato il cammino terreno, ed entrare nel suo REGNO definitivo. Intanto:
• Cerchiamo ogni giorno di stare nella Sua BARCA.
• Cerchiamo ogni giorno di essere PESCATORI DI UOMINI.
• Cerchiamo ogni giorno di aprire VANGELO e BIBBIA da soli o in famiglia, a cena e magari, o prima di dormire.
• Cerchiamo ogni giorno il trasloco giusto…
Vale la pena. È la scelta migliore. Crediamoci. Proviamo.