Omelia della Domenica di Pasqua

DOMENICA DI PASQUA – Anno A – CREDERE CHE E’ RISORTO! – VIDE E CREDETTE. È GIOVANNI che entra per secondo al SEPOLCRO, subito dopo PIETRO, dopo che la sua giovane età gli aveva permesso di arrivare primo. Non sempre arrivare primi è utile.
Come già dicevo ieri sera, la FEDE si nutre di VISIONI. Per CREDERE occorre VEDERE.
Ma cosa conta di più? Quello che ha visto GIOVANNI?
• Qualcuno azzarda impegnative spiegazioni linguistiche sui TELI POSATI LA’ e il SUDARIO AVVOLTO A PARTE, azzardando ardite spiegazioni. Può essere, ma non mi sembra decisivo.
• La TOMBA VUOTA, certo è VUOTA e non doveva esserlo. Ma tante potrebbero – e saranno – le spiegazioni/giustificazioni/scuse possibili
• Ma il passo decisivo, certo aiutato dal VEDERE, un “vedere speciale”, fatto per primo dalle DONNE, poi da PIETRO e ora GIOVANNI è: CREDERE che è risorto!
È importante VEDERE e certo sempre c’è un VEDERE disponibile a tutti e quello che alla fine conta è CREDERE.

Abbiamo bisogno di CREDERE, SIGNORE. Aiutaci a CREDERE.
Perché abbiamo bisogno di SPERANZA. Aiutaci a SPERARE.
Il mondo è sempre avaro di speranza. Sembra che giochi con noi ogni giorno, ogni anno, ogni epoca per rubarci la speranza. I violenti di turno, le tragedie, i disastri… quanti i motivi per DI-SPERARE, per non avere speranza.
Abbiamo bisogno di SPERANZA. Per questo abbiamo bisogno di CREDERE. Aiutaci a CREDERE o Signore.
Senza di Te dove andremo…
I successi umani della tecnica, della scienza, della sanità, dell’esplorazione dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande, ci aprono orizzonti incredibili di bellezza e di possibilità, ma non possono giustificare e creare SPERANZA.
Abbiamo bisogno di CREDERE di più, in un di più, per SPERARE. Abbiamo bisogno di TE, SIGNORE.

Abbiamo bisogno di sapere che non siamo soli.
Abbiamo bisogno di sapere che non resteremo soli.
Abbiamo bisogno di sapere che la morte non sarà la fine.
Abbiamo bisogno di sapere che le persone amate non le perderemo.
Abbiamo bisogno di sapere che ci ritroveremo tutti, ma proprio tutti, dall’altra parte dell’orizzonte della vita.
Abbiamo bisogno di CREDERE. Aiuta ci a credere!

Oggi, PASQUA DI RISURREZIONE, è il giorno della FEDE e della SPERANZA. Oggi è il giorno della VITA, della GIOIA, della FESTA, della FRATELLANZA, degli AFFETTI mai spezzati.
Oggi è il giorno che non finisce, è l’OTTAVO giorno.
Oggi è la Tua PASQUA Signore, è PASQUA DI RISURREZIONE.

Ieri sera era il tempo per VEDERE, oggi è il tempo per CREDERE. Ieri le DONNE vedono, oggi i DISCEPOLI credono.
Ieri le PAURA da dissipare, oggi i DUBBI da superare.
Non è solo una speranza a buon mercato, quella del “mulino bianco” di vecchia memoria pubblicitaria. Non dimentichiamo i drammi, non li mettiamo per un giorno in naftalina e domani sono uguali.
No. Per noi credenti, oggi è il giorno che apre scenari, schiude possibilità, rimette in piedi, rimette di corsa. Le PIETRE restano, le fatiche le paure, le ansie, restano. Ma come le PIETRE che ROTOLANO, anche le nostre paure, le fatiche, le ansie troveranno una luce nuova, possono rotolare via ed entra la LUCE.
È la luce di CRISTO RISORTO. È la luce della fede che mostra scenari nuovi, inediti e sorprendenti…

E dunque facciamo PASQUA. CREDIAMO e facciamo PASQUA. Facciamola insieme, se possibile insieme ai nostri cari e magari qualcun altro. Lasciamo da parte invidie, gelosie, litigi.
Facciamo PASQUA insieme se possiamo.
La vita fiorirà. La vita che continua troverà nuovo alimento e forza.
Il cammino è ancora lungo e c’è bisogno di Lui.
Il cammino è sempre lungo, anche se è corto, ma LUI, che è sceso sulla terra, per vivere, morire e risorgere lo porta a compimento per noi e per tutti.
CREDIAMO, camminiamo e facciamo PASQUA. Oggi!