Omelia dell’11 novembre 2018
|32^ Domenica/B – TUTTO! – Un tempo in alcune sacrestie si poteva leggere questa scritta: “Dio ti vede” e il tono che le veniva dato era più o meno quello del giudice severo che non lascia passare nulla. Oggi troviamo GESU’ AL TEMPIO CHE VEDE… OSSERVA GLI SCRIBI… E OSSERVA LA VEDOVA e forse potremo essere tentati di pensare ad uno sguardo più o meno simile, indagatore e giudicante. E certo GESU’ indaga e giudica, ma per capire come non dobbiamo pensare al giudice, ma piuttosto allo mamma e al papà che osservano il loro bambino che sta muovendo i primi passi: è lo sguardo della misericordia!
E’ lo sguardo carico d’amore e di affetto, di timore e di preoccupazione perché il loro bambino sta iniziando ad esplorare il mondo con autonomia e questo è fonte di grande gioia e di preoccupazione. Quel loro figlio sta iniziando a cercare il suo posto nel mondo, ma sta anche iniziando la strada del pericolo.
SCRIBI e VEDOVA sono entrambi nel TEMPIO (realtà nella quale si concentrava tutta la religiosità ebraica e che GESU’ stesso dichiarerà pochi versetti dopo, ormai alla fine), per entrambi è Dio il soggetto da cercare. Quindi sono sul posto giusto!
Ma c’è una differenza radicale tra i due atteggiamenti. E lo sappiamo bene anche noi. La differenza risiede nel loro SCOPO VERO, non quello apparentemente dichiarato.
GESU’ VEDE GLI SCRIBI che PASSEGGIANO IN LUNGHE VESTI, SIEDONO SUI PRIMI POSTI NELLE SINAGOGHE E NEI BANCHETTI E PREGANO A LUNGO. Ma in realtà lo fanno per RICEVERE SALUTI NELLE PIAZZE, per FARSI VEDERE… e la prova del nove sta nel fatto che DIVORANO LE CASE DELLE VEDOVE. Dicono una cosa, di amare e pregare Dio, ma ne cercano un’altra essere amati e pregati dagli uomini che del resto sfruttano senza pietà a partire dai più debole e poveri come erano le vedove.
GESU’ VEDE LA VEDOVA, proprio lei, mentre compire un gesto insignificante e umile nel tempio, getta DUE MONETINE, una offerta insignificante per le esigenze del tempio, ma capace di dire un atteggiamento totalmente diverso da parte di quella donna. Il suo cuore è tutto per Dio e lo dimostra chiaramente mettendo nelle mani di Dio TUTTO QUANTO AVEVA PER VIVERE. Un gesto d’amore. Sconsiderato e irragionevole, ma espressione di una fede grande, di un Dio davvero amato e creduto come provvidente e onnipotente.
E’ la vera religiosità che ritroviamo anche nell’altra VEDOVA famosa della Bibbia, nel Primo libro dei Re (prima lettura), che accoglie il PROFETA ELIA, uomo di Dio, e per lui prepara da mangiare con tutto quello che le è rimasto in casa, senza troppi calcoli, ben sapendo che POI MORIREMO, ma per Dio si fa tutto, si da tutto.
Perché tutto questo?
Risponde l’autore della lettera agli Ebrei (seconda lettura) quando dice che CRISTO SI E’ OFFERTO UNA SOLA VOLTA PER TOGLIERE I PECCATI. Cristo ha dato tutto!
Il vero amore chiede tutto! La vera fede chiede tutto! Dio chiede tutto!
E tutto vuol dire tutto.
Vuol dire senza niente in cambio. Vuol dire senza pretese, senza interesse, senza niente di niente. Solo per amore, perché solo così c’è amore, solo cosi si ama, solo così ci ama Dio, solo così possiamo amare Dio o per lo meno tentare di amare, Dio e il prossimo.
E come ripeto sempre: lo sappiamo tutti, in fondo al nostro cuore, e poco lo crediamo, qualche volta ci proviamo, sempre lo vorremo!
Cosa fa un ragazzo che si innamora di una ragazza? Tutto per lei!
Cosa fanno due innamorati che si sposano? Tutto l’uno per l’altra!
Cosa fa una mamma che mette al mondo un figlio? Tutto per lui!
Cosa fa un giovane che diventa prete o suora? Tutto per Dio!
Cosa fa un figlio con un genitore malato? Tutto per lui!
Ma quanto è questo tutto?
DUE MONETINE. Di più non siamo capaci e a volte nemmeno di questo siamo capaci (infatti il ragazzo facilmente si innamora di un’altra, gli sposi litigano e si separano, le mamme non si staccano più dai figli, i preti diventano padroni, le suore diventano zitelle, i figli abbandonano i genitori in casa di riposo…).
E’ difficile dare anche solo DUE MONETINE.
E dire che è nulla in confronto a quello che DIO HA DATO PER NOI
Eppure basta poco, basta niente, bastano DUE MONETINE, il TUTTO poi lo mette Dio. Vogliamo farlo una volta per tutte?
SIGNORE AIUTACI TU!