Omelia del 27 giugno 2021
|13^ DOMENICA del Tempo Ordinario/B – FEDE – LA TUA FEDE TI HA SALVATA… SOLTANTO ABBI FEDE… sono le due risposte che GESU’ la prima alla DONNA che ha TOCCATO IL SUO MANTELLO ed è GUARITA e la seconda a GIAIRO che ormai è rassegnato ad aver perso la sua figlia.
Dunque la questione fondamentale del nostro rapporto con GESU’, con il SIGNORE, con DIO, è la FEDE.
Anche domenica scorsa, in mezzo al MARE IN TEMPESTA, GESU’ ebbe a richiamare la FEDE: La questione fondamentale, sembra dirci GESU’ è sempre e solo la FEDE.
Prima di un miracolo o dopo un miracolo, davanti al semi che sboccia o davanti a una tempesta che imperversa, la questione è la FEDE.
Anche oggi, in un mondo sempre più diversificato e complicato, la questione da cui partire è la FEDE.
La FEDE è come un vaglio, una misura, una verifica del nostro rapporto con DIO e quindi con il mondo, con gli altri, con noi stessi.
La FEDE è il nostro punto di vista di credenti: è come un occhiale per vedere meglio, come un cannocchiale per vedere lontano, un microscopio per vedere in profondità.
La FEDE è un cambio di prospettiva (L’ALTRA RIVA) È vedere il mondo dalla prospettiva di DIO. In questo modo il mondo, gli uomini e noi stessi acquistiamo un valore diverso, un modo diverso di considerare le cose, di vederle, di valutarle, di deciderle.
FEDE significa, leggendo la prima lettura, dal libro della SAPIENZA, credere che non è la MORTE il nostro destino (DIO NON HA CREATO LA MORTE E NON GODE PER LA ROVINA DEI VIVENTI), ma significa anche credere che esiste una realtà chiamata DIAVOLO che esiste, agisce e cambia le cose e che, pur non essendo più forte di DIO, perché a Lui rimane sempre sottomesso, però agisce verso noi uomini e semina il male, crea precarietà, continuamente rovina il disegno di Dio, anche se non ha il potere di distruggerlo.
FEDE significa, leggendo la seconda lettura, San Paolo ai CORINZI, credere che vale la CONOSCENZA, ma vale anche la CARITA’ e tutto concorre al valore di una UGUAGLIANZA che DIO vuole a tutti i costi tra tutte le persone, senza cancellare le DIFFERENZE (questo potrebbe aiutarci a capire meglio anche tutta la discussione in atto in questo periodo sul famoso “Decreto Zan” sulla difesa delle persone omosessuali in tutte le loro declinazioni: ecco l’UGUAGLIANZA, senza però cancellare le DIFFERENZE che in uno stato laico significa non impedire ai credenti di vedere le cose dal punto di vista di DIO, il quale per noi è Padre di tutti, = UGUAGLIANZA, ma anche Creatore di tutto = DIFFERENZA).
FEDE è la prospettiva attraverso la quale siamo tutti chiamati a verificare la nostra vita per cercare il più possibile di seguire DIO e non di seguire il nostro IO.
La FEDE ha permesso a una DONNA MALATA e SEMPLICE, di pensare di guarire: SE RIUSCIRO’ ANCHE SOLO A TOCCARE LE SUE VESTI SARO’ SALVATA. La stessa FEDE permette a tanti di accettare anche di non guarire e di portare la CROCE fino alla fine come ha fatto GESU’. Non c’è un’unica strada per vivere la FEDE, ma c’è un’unica FEDE per percorrere la strada di DIO.
E così la FEDE ha pure animato addirittura un CAPO DELLA SINAGOGA, GIAIRO, che ha una FIGLIOLETTA CHE STA MORENDO e la sua perseveranza lo ha portato a vederla risorgere. Ma pure qui la FEDE permette di sopportare anche la morte di persone care, di fronte alla quale è sempre difficile porsi, credendo però che un giorno anch’esse e noi con loro, risorgeremo, perché questo è ciò che DIO VUOLE, ciò che GESU’ ha detto e fatto, ciò che lo SPIRITO realizza in ogni uomo e donna di buona volontà ogni giorno, fino alla fine dei tempi.
E se è vero che tra FEDE, SPERANZA e CARITA’ alla fine ciò che conta e che rimane è la CARITA’, è anche verso che solo la FEDE è capace di farti vivere la vita con una consapevolezza diversa, con una coscienza diversa, con la bellezza di chi sa verso dove e verso chi sta camminando, perché, come e per chi è chiamato ad AMARE.
Grazie della FEDE o Signore. Sostieni la nostra FEDE o Signore.
Dona FEDE a chi non ce l’ha e irrobustisci la FEDE debole di tanti, probabilmente anche quella nostra.