Omelia del 27 ottobre 2019

XXX Domenica del Tempo Ordinario/C – UMILTA’: LEGGE DELLA FELICITA’ – Sono domeniche concatenate quelle che stiamo vivendo, dal punto di vista della Parola di Dio, in particolare del Vangelo. San Luca ci sta conducendo nel grande VIAGGIO DI GESU’ A GERUSALEMME, una lunga preparazione per i discepoli e per noi, al grande mistero della PASQUA. Dopo la PREGHIERA INSISTENTE della VEDOVA ora abbiamo un’altra scena di PREGHIERA, i protagonisti stavolta sono il FARISEO E IL PUBBLICANO.
Gesù non poteva scegliere due esempi più diversi.
Il FARISEO era l’uomo religioso osservante per eccellenza: NON RUBA, NON SI COMPORTA MALE, NON TRADISCE IL MATRIMONIO, FA I DIGIUNI PREVISTI, FA L’ELEMOSINA IN CHIESA… ci assomiglia molto giusto?
Poi c’è il PUBBLICANO: è il peccatore pubblico. Era esattore delle tasse per conto dei romani, e forte dell’autorità conferitagli dai dominatori può fare quello che vuole e, a quanto ci dice il fariseo, ne fa davvero di tutti i colori: RUBA, SI COMPORTA MALE, TRADISCE LA MOGLIE, NON RISPETTA LE REGOLE RELIGIOSE, TANTO MENO FA L’ELEMOSINA… Oggi a chi possiamo paragonarlo? Il corrotto? Il mafioso? Il ladro professionista? L’evasore delle tasse? Chi cerca le trasgressioni pornografiche? Chi non crede o semplicemente non viene a Messa?..

Potremo pensare che Gesù mescola le carte. Ma possiamo anche dire tranquillamente che le carte, cioè noi uomini e donne di ieri e di oggi, sono già ampiamente “mescolate”.
Chi di noi può solo pensare di ESSERE GIUSTO?
Chi di noi ha il coraggio e la presunzione di SENTIRSI A POSTO? Chi di noi può, anche per un attimo, sentirsi MIGLIORE DI ALTRI?
Se ci mettiamo allo specchio con onestà, non faremo tanta fatica a leggere il peccato dentro la nostra vita. Magari non tutti, magari non quelli, magari semplicemente più piccoli, magari non lo sa nessuno…
Il problema fondamentale di quel FARISEO è duplice: SI CREDEVA – AVEVA L’INTIMA PRESUNZIONE – di ESSERE GIUSTO (1° errore). Poi come se non bastasse, in merito a questa falsa, convinzione, DISPREZZAVA GLI ALTRI (2° errore).
In una parola: il suo problema era: La PRESUNZIONE.
E quali sono le conseguenze della PRESUNZIONE? Ti CREDI A POSTO e così ti trovi a vivere una vita falsa, mascherata, illusoria:
– Se va bene farai finta di stare bene, ma dentro il tuo cuore ci sarà disagio, inquietudine, ansie, paure, insoddisfazioni, tensioni.
– Se va male, si vedrà che non stai bene, perchè il tuo disagio interiore, i tuoi difetti, i tuoi peccati verranno a galla, e saranno pesanti, una sconfitta e potranno diventare anche disperazione.
Qual è la soluzione di Gesù? Quella di noi cristiani? I segreto della vita buona? Nel Vangelo Gesù è chiaro: riconoscersi peccatori, BATTERSI IL PETTO, riconoscere la DISTANZA con Dio e non temerla, ma rispettarla, tenere gli OCCHI BASSI, cioè umili, dire parole di umiltà e perdono: ABBI PIETA’ DI ME PECCATORE. E come fosse, e un po’ lo è, un miracolo: ANDREMO A CASA GIUSTIFICATI… Cioè resi giusti, buoni, sereni, pacifici: “Come un bambino in braccio alla mamma”, dice il Salmo (cf Confessione).
ACCOGLIERSI per quello che siamo sapendo (credendo) che Dio ci accoglie così come siamo e gratuitamente ci ama e ci rende giusti, buoni, felici, senza aspettare meriti particolari se non l’UMILTA’.
E di conseguenza ACCOGLIERE i fratelli, non giudicarli, perché anch’essi come me, portatori di errori, peccati e sbagli, sono accolti e amati da Dio e, se vogliono, resi giusti, buoni, felici, senza aspettare meriti particolari. Per tutto questo serve solo una cosa: l’UMILTA’.
Non giudicare e non sarai giudicato. Ama e sarai amati. Abbassati e sarai innalzato. E’ la legge di GESU’, è la legge del Vangelo, è la legge delle Beatitudini, è la legge del Magnificat, è la legge dell’amore. E’ la strada della felicità. Qui, adesso. E un domani per sempre nel Regno dei Cieli.
E d’altronde già l’autore del Siracide lo aveva anticipato: DIO NON FA PREFERENZA DI PERSONE… ASCOLTA LA PREGHIERA DELL’OPPRESSO… LA PREGHIERA DEL POVERO ATTRAVERSA LE NUBI. Ma occorre crederci.
E così San Paolo a Timoteo: HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA… HO CONSERVATO LA FEDE… MI RESTA SOLO LA CORONA DI GIUSTIZIA CHE IL SIGNORE, GIUDICE GIUSTO MI CONCEDE… NON SOLO A ME MA A TUTTI COLORO CHE LO HANNO ATTESO CON AMORE.