Omelia del 26 gennaio 2020

3^ domenica del Tempo Ordinario/A – 1^ DOMENICA DELLA PAROLA – (Dopo la proclamazione del Vangelo, processionalmente invito tutti a venire a venerare il libro della Parola con un bacio o ponendo la mano sul testo. Chi vuole potrà prendere un biglietto dove troverà un capitolo del Vangelo che vi invito a leggere in giornata)
Poche parole perché parli la PAROLA. In questa Prima Domenica della Parola, voluta da Papa Francesco, il gesto che abbiamo vissuto già parla: Venerare il libro della Parola, il libro che contiene il nostro Amore – si baciano le persone che si amano e le cose preziose! – , sono gesti che parlano. Le 3 letture ci dicono le CONSEGUENZE, i DONI PREZIOSI, per chi ascolta, ha il coraggio di ascoltare:

1) Il profeta ISAIA ci ricorda la LUCE che nella Parola ognuno di noi trova, perché la nostra vita, senza, è come nelle tenebre. E con la luce la GIOIA. La Parola di Dio per noi è luce e gioia.

2) Poi SAN PAOLO chiede ai cristiani che la loro parola porti UNITA’, e qui c’è tutto il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ma non serve andare lontano per sapere che ci sono sempre tante divisioni. La Parola di Dio per noi è invito all’unità, a sentirci davvero tutti fratelli, figli dello stesso Padre, tra cristiani innanzitutto, ma anche con tutta l’umanità: Se non ci proviamo rendiamo vano il sacrificio di Cristo!

3) In fine GESU’ nel VANGELO dove lo troviamo che inizia il suo ministero, la Parola detta nei secoli inizia ad essere realizzata. Lui è la Parola che chiede CONVERSIONE, Lui è il REGNO DI DIO ormai VICINO, Lui ci CHIAMA, ci INSEGNA e ci GUARISCE.

Dice San Girolamo (lo vediamo citato nei pannelli appesi in chiesa da don Piero): “l’ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo”.

Cosa vogliamo per la nostra vita? Vogliamo: LUCE, GIOIA, UNITA’. Vogliamo rispondere, imparare, essere guariti da Colui che autorevolmente CHIAMA, INSEGNA, GUARISCE. In una parola: VOGLIAMO GESU’! Nella Parola, come nell’Eucaristia, LUI c’è!