Omelia del 10 aprile 2022

Domenica delle PALME/C – DA CHE PARTE STARE – Abbiamo bisogno di speranza. Tutti. Noi cristiani sappiamo dove trovarla, ma occorre fede e non è scontata, nemmeno per noi! La troviamo alla fine di un CAMMINO, quel cammino di GESU’ che porta al CALVARIO, che porta alla CROCE.
In realtà la FEDE è già nel CAMMINO. Per camminare occorre fede. Meglio se quel cammino si fa INSIEME, è più facile, anche perché porta tutti nella stessa direzione, verso la stessa meta, è inevitabile farlo insieme.
Il cammino di oggi, segna una ripartenza. Non è nuovo, non è la prima volta, ma è sempre una rilancio, una conferma. È già speranza.
La SETTIMANA SANTA che iniziamo è cammino, è fede, è speranza. Se la percorriamo non da distratti, non da indifferenti o peggio (per noi) da consumatori di articoli religiosi, oppure da sottili oppositori!
Li troviamo tutti, costoro, lungo il cammino di Gesù, ma non in cammino, bensì fermi, ai margini, spettatori o muti o interessati.
Noi siamo un po’ dentro e un po’ fuori a questo CAMMINO.
Solo GESU’ lo sa e lo vuole percorrere tutto.
A noi il compito, passo dopo passo, di decidere. Decidere di fare un passo avanti, almeno uno, almeno una volta.
Facciamolo.
Non sia quello di GIUDA, che tradisce. Quello di PILATO che si lava le mani. Quello di ERODE che deride. Quello dei SOLDATI che violentano. Quello del POPOLO che è curioso. Quello del LADRONE cattivo che bestemmia.
Se non sarà – e non sarà – il passo di MARIA che muta rimane presente fino alla fine, sia almeno quello di PIETRO che ci prova anche se non ci riesce. Quello del LADRONE buono che si pente. Quello del CENTURIONE che osserva.
Ci sono momenti nella storia e nella vita in cui occorre decidere da che parte stare: Con CAINO o con ABELE, con il LADRONE BUONO o con il LADRONE CATTIVO, con PIETRO o con GIUDA.
Oggi tocca a noi decidere.
Facciamolo.