Omelia del 1° gennaio 2019

MARIA MADRE DI DIO – 52^ Giornata della Pace
MARIA TESTIMONE DEL BENE PER TUTTI
Ieri sera invitavo a contemplare la CULLA-MANGIATOIA come segno grande della nostra fede, nel DIO-FATTO-UOMO. Accanto la Madre MARIA e il padre-testimone GIUSEPPE.
E’ indubbio che è MARIA la PIENA DI GRAZIA ad essere il “segno” grande, più che un “segno”, essa esprime la realtà: vera madre di GESU’, vero figlio suo e vero figlio di Dio!
Qui c’è tutto il dono e il mistero grande che celebriamo all’inizio dell’anno civile, che non casualmente si colloca dentro il tempo del NATALE. Per noi credenti il Natale è il vero grande inizio.
Mentre per i greci e i romani il tempo era come un anello (anulus), da cui sembra derivare la parola “anno”, che torna sempre uguale sui suoi passi. Per noi cristiani il Natale è un inizio che ha rinnovato il tempo e da allora procede verso una pienezza che è solo stata anticipata dalla Pasqua.
MARIA e GIUSEPPE sono testimoni di questo nuovo inizio. MARIA soprattutto collabora in modo assoluto, tale da renderla mediatrice privilegiata tra il nostro mondo e il mondo di Dio, tra noi e Dio. Lei che CUSTODIVA TUTTE QEUSTE COSE, MEDITANDOLE NEL SUO CUORE.
Anche noi dunque custodiamo questo mistero-dono grande. Questo nuovo Natale e questo nuovo anno.
Custodiamo e mettiamo a frutto. La Sua Parola, la Sua Presenza, la Sua Azione, il Suo Stupore.
Custodiamoli e mettiamoli a frutto nella nostra vita, nella nostra parrocchia, nel nostro mondo.

Nella nostra vita.
Uno scrittore suggeriva di fare 2 LISTE: le cose andate bene lo scorso anno per farle andare meglio. Le cose andate male per cercare di rimediare e migliorarle. Mi sembra un buon suggerimento. E’ un suggerimento cristiano, perché parte dal BENE che c’è. Un cristiano sa che il bene c’è sempre e dice GRAZIE, e lo cerca e lo trova. Quale è il tuo? E un cristiano anche del MALE non ha paura perché sa che è sempre rimediabile, non è mai più forte del bene. MARIA è colei che ha saputo accogliere il BENE più grande e ha vinto il MALE. Ci aiuti a fare altrettanto in questo nuovo anno.

Nella nostra parrocchia.
C’è tanto BENE nella nostra parrocchia, ma non accontentiamoci e soprattutto non stacchiamoci dalla sorgente che è GESU’. Solo da Lui viene il bene. I sacramenti servono a stare uniti a Gesù, cerchiamoli. La Parola serve per ascoltare la Sua Parola, conosciamola. La carità è per diventare come Gesù, viviamola.
Ci sono 4 parole che vengono da dentro, dal nostro Consiglio Pastorale: proviamo a prenderle sul serio come possiamo: curare la nostra identità cristiana, approfondiamola, arricchiamola; custodire la condivisione, superando le divisioni tra i gruppi e le gelosie; l’attenzione ai giovani anche se non sappiamo come fare tante volte e le famiglie anche se a volte non è facile.
Poi ci sono 3 scelte che vengono da fuori, dalla nostra Diocesi e dal nostro Vescovo, con il Cammino sinodale che anche le nostre parrocchie e la nostra Collaborazione antoniana dovrà iniziare e sono: Curare l’accoglienza e l’inserimento delle nuove coppie nella comunità cristiana; Incrementare stili di vita maggiormente evangelici; Curare una conversione alla prossimità. Ne saremo capaci? Lo vorremo?

Nel nostro mondo.
In fine il BENE nel mondo. Il Papa ci ha regalato un Messaggio per la Giornata della Pace (oggi la 52^!) che si occupa di POLITICA BUONA detta al “servizio della pace”. Se vogliamo che il mondo vada verso il bene serve una politica buona. Se noi gettiamo fango contro i politici, se noi li lasciamo fare senza interessarci, se ci sembra impossibile, se ci sembrano sempre gli stessi: tutto questo non è cristiano. Il bene è possibile sempre. Preghiamo per i politici e aiutiamoli a fare buona politica, interessandoci, così crescerà la pace e il bene per noi, per loro e per tutto il mondo.

MARIA è testimone del bene possibile. MARIA è nostro avvocato difensore. MARIA è nostra madre. Non ci lascerà mai soli.
La sua carezza sarà sempre per noi. Grazie MARIA. Grazie GESU’.