Festa dei 25 anni dell’Associazione Famiglia Solidarietà

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Domenica di festa alla Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Camposampiero, per i 25 anni dell’Associazione Famiglia Solidarietà-Gruppo Arcobaleno. L’associazione, nata il 19 giugno 1990 ha infatti voluto festeggiare le “nozze d’argento” insieme alla comunità della Parrocchia durante la festa annuale del Palio delle contrade. Così oltre 130 persone si sono riunite sotto lo stand gastronomico per un lungo pranzo. All’evento erano presenti il Sindaco di Camposampiero, Katia Maccarrone, l’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie, Luca Baggio, il Sindaco di Loreggia e vice-Presidente della Provincia, Fabio Bui, il parroco Don Claudio Bosa, il Presidente della Cooperativa Graticolato Ludovico Nalon e il Direttore del CSV di Padova Alessandro Lion, per rinsaldare il legame dell’associazione con le istituzioni parrocchiali e laiche. Insieme a loro, i tosi con le famiglie, gli ex-volontari e tanti amici del Gruppo, tra cui la madrina Chiara Rosa, passata per un breve saluto prima del meeting di Padova.

Il futuro al centro dei discorsi del Sindaco Katia Maccarrone, che ha ricordato l’importanza della realtà a Camposampiero: “E’ importante che ci siano tanti giovani che fanno parte dell’associazione, perché saranno loro a rendere possibili altri 25 anni di Gruppo Arcobaleno”, concetto che aveva già evidenziato Don Claudio durante la messa di ringraziamento. A ricordare la nascita dell’Associazione è invece stato Ivo Beccegato, socio fondatore: “Negli anni ’90 la situazione era completamente diversa da oggi, l’handicap era vissuto come una vergogna, nascosto in casa – ha detto Beccegato – era questo il nostro grande obiettivo, portare fuori le persone con disabilità perché potessero vivere nella società”. “E’ per questo che è nato il giornalino Famiglia Solidarietà che consegnavamo gratuitamente a chi aveva una situazione problematica in casa – ha raccontato ancora – ed è emerso che una delle fatiche maggiori era fare in modo che ci fosse accettazione dei bambini con disabilità a scuola, oggi è possibile, ma c’è ancora molto da fare e io credo che occasioni come questa, dove sono presenti non solo le famiglie, ma anche strutture e amministratori molto attenti, non vanno perse e quindi auguro all’associazione di vivere altri 25 anni e di continuare a fare il suo ottimo lavoro”.

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Per tutto il giorno si sono viste svolazzare le magliette bianche a farfalle colorate dei volontari, in giro tra i tavoli per salutare vecchi amici e scoprirne di nuovi. A fine giornata facce stanche, ma soddisfatte, per una festa riuscita sotto tutti gli aspetti. “E’ stato un momento importante – ha commentato il Presidente Giuliano Simeoni – frutto di mesi di lavoro che ci hanno visto non fermarci mai per tutto l’anno, ma era giusto festeggiare per ringraziare la nostra comunità, i nostri tosi e le loro famiglie e per mostrarci con l’orgoglio di far parte di un grande progetto che inizia ad avere una storia importante”. Una storia che Giuliano Simeoni ha vissuto quasi interamente, nei suoi vent’anni di esperienza: “Ognuno deve vivere il Gruppo fin quando sente di poter dare qualcosa, ci sono volontari che hanno ormai sette o otto anni di esperienza e altri che hanno appena iniziato, ogni anno qualcuno ci saluta e qualcun altro si unisce a noi, in un continuo passaggio di consegne che ci ha portato fino a qua e sono sicuro che ci porterà ancora molto lontano”. “Desidero ringraziare a nome di tutta l’associazione Don Claudio e tutti i volontari della Parrocchia che ci hanno aiutato a organizzare questa festa, senza di loro non ce l’avremmo mai fatta ed è per noi fondamentale sentire tanto affetto e vicinanza da parte della nostra comunità” ha concluso.

E dopo i festeggiamenti, poco tempo per riposarsi, perché ad ottobre ricominciano le attività, nella speranza che tanti giovani vogliano provare ad unirsi al gruppo, tutte le informazioni possono trovarle sulla pagina Facebook o Twitter del Gruppo Arcobaleno.

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