Omelia della Notte di Natale

NOTTE DI NATALE – DIO GUARDA SULLA TERRA! – Questa notte, così diversa dagli anni scorsi, porta con sé però lo stesso messaggio di speranza. Potremo (e dobbiamo) però chiederci cosa ci dice il Signore questa sera, la notte del Natale nel tempo della pandemia…
Una prima risposta: DIO GUARDA SULLA TERRA!
Forse siamo tentati di pensare che non sia così. Perché questo virus? Perché tanti morti? Perchè tanta crisi sociale ed economica? Potremo essere tentati di restare bloccati alla domanda: MA DIO GUARDA SULLA TERRA?
Le domande potrebbero moltiplicarsi… ma per noi cristiani la risposta è una sola e questa NOTTE ci viene ribadito, anche se ognuno di noi deve fare la sua fatica, insostituibile: SI, io credo che DIO GUARDA SULLA TERRA!
Comunque. Certamente. Decisamente. Sicuramente. Assolutamente.
Io ci credo. Ma come posso crederci in mezzo a tanti drammi?
Ci sono almeno 2 vie:
– Una guarda indietro: ogni epoca ha vissuto i suoi drammi, molti, anche se a noi sembra impossibile, ben peggiori di questo…
– Una guarda avanti: questa è la vita, e io (come il Papa ci ha chiesto domenica scorsa), cosa posso fare? Cosa devo fare?
Dunque DIO GUARDA SULLA TERRA e cosa fa? FA NASCERE UN BAMBINO! Certo non è un bambino come gli altri, ma innanzitutto e’ un bambino come gli altri. Non è un gioco di parole astruso. GESU’ figlio di MARIA è FIGLIO DI DIO e non di GIUSEPPE.
Questa doppia figliolanza di GESU’ è il motivo della nostra SPERANZA.
– Si perché se GESU’ è figlio di DIO le TENEBRE non vinceranno (Cf Isaia).
– Ma essendo figlio di MARIA, una come noi, significa che la forza di DIO davvero è entrata nella storia, nella vita, nelle nostre vite!

Non è diversa la STORIA che accoglie GESU’, dalla nostra storia.
Non è diversa la TERRA dalla nostra terra:
– ci sono i potenti (CESARE AUGUSTO) e i poveri (MARIA E GIUSEPPE),
– c’è la grande storia (che fa il CENSIMENTO SU TUTTA LA TERRA) e la piccola storia (IL FALEGNAME DI NAZARET CHE VA A BETLEMME CON LA MOGLIE INCINTA E NON TROVANO POSTO NELL’ALLOGGIO).
Niente di nuovo sulla TERRA. Ma su questa TERRA è nato il SIGNORE, si è fatto EMMANUELE, Dio-con-noi. Lui è il NUOVO. Allora tutto è nuovo.
C’è la pandemia, si, ma c’è speranza perché c’è DIO!
C’è la crisi economica, si, ma c’è speranza, perché c’è GESU’!
C’è la crisi dei valori, si, ma c’è speranza perché c’è il si di MARIA e GIUS.

Come l’antico popolo descritto da ISAIA, che CAMMINAVA NELLE TENEBRE, ma HA VISTO UNA GRANDE LUCE, anche noi, anche oggi, possiamo e dobbiamo dire a noi stessi e agli altri: c’è il grande buio della pandemia e di tutto il resto, ma resta, resta e brilla, la LUCE DI CRISTO che ci illumina, che ci mostra una strada, che ci indica una direzione.

E se ci sono parole che sembrano aver preso il sopravvento: virus, pandemia, lock down, distanziamento, mascherina, ecc…, ce ne sono altre che non tramontano mai perché DIO-E’-CON-NOI: LUCE, GIOIA, SPERANZA, TENEREZZA, VITA, AMORE, CURA…

Se a questo punto, lo spero e lo auguro, ognuno di noi si chiede: ma cosa devo fare? Una risposta ci viene da San Paolo nella seconda lettura: E’ APPARSA LA GRAZIA DI DIO CHE PORTA SALVEZZA A TUTTI E CI INSEGNA:
– A rinnegare L’EMPIETA’ E I DESIDERI MONDANI
– A vivere in questo mondo CON SOBRIETA’, GIUSTIZIA E PIETA’.
– Nell’attesa DELLA BEATA SPERANZA E DELLA MANIFESTAZIONE DELLA GLORIA DEL NOSTRO GRANDE DIO E SALVATORE GESU’ CRISTO.
3 dunque i consigli. Se cercheremo di seguirli, allora la LUCE che DIO HA MANDATO SULLA TERRA non resterà un lampo nel buio, ma diventerà un faro nella tempesta…
– Cercare di lottare contro ciò che è male (empietà) ed egoismo (i desideri mondani)
– Cercare di vivere con uno stile nuovo: basta consumismo, basta corse senza senso, basta andare contro la Natura e contro-natura!
– Cercare di lasciare nel cuore uno spazio alla speranza. E la speranza che è GESU’ vi troverà posto, casa… avere il presepio nel cuore!!!

Cerchiamo e chiediamo al Signore di avere il presepio nel cuore, il Vangelo nel cuore, più Dio nel cuore, più Dio sulla terra. Sarà Natale vero, sarà Natale per me e per tutti, sarà Natale nonostante tutto. Io ci credo. E tu?