omelia del giorno di pasqua

DOMENICA DI PASQUA – Anno A – 12/04/2020 – L’ASSENTE È PRESENTE – In tempo di coronavirus – Cari fratelli e sorelle che mi seguite da casa, la vostra assenza qui in chiesa in questo giorno così importante e prezioso, il non poter ritrovarci, salutarci, farci gli auguri, gioire insieme in questo giorno di Pasqua, mi rattrista molto e penso rattristi anche voi. Ci consola e ci consoli la certezza che tutto questo non cancella il bene. Il bene della vita per tanti di noi, quello per il nostro paese, è il bene umanamente possibile, quello della salute fisica, per il quale tanto si è prodigato anche Gesù durante la sua vita terrena!
Un bene che a Gesù offriva l’occasione, proprio quando mancava, di operare tanti miracoli il cui scopo immediato era certo quello del prendersi cura – e infatti ai discepoli chiese anche di “guarire”, come ho voluto far scrivere nel nostro Cero pasquale – ma che sappiamo essere soprattutto segno. Segno di un Bene più grande, una salute più grande, una Vita più grande che chiamiamo Salvezza, Vita Risorta!

Per questo Lui è venuto e di questo ci parla la Buona Notizia che Lui è per noi. Per questo ha inviato i discepoli. Per questo ho fatto anche scrivere nel nuovo Cero pasquale: “andate” che è il comando ai discepoli del risorto.
Andate, guarite i corpi, ma soprattutto donate la Vita risorta a tutti!
Dunque Buona Pasqua cari fratelli e sorelle.

Per questo non ci sorprende allora un particolare che fa il parallelo con la nostra condizione di “assenti” reciprocamente. Perché anche nel Vangelo che abbiamo appena letto e che ascoltiamo ogni domenica di Pasqua, CRISTO E’ ASSENTE!
Ma la sua assenza sa di presenza! La sua assenza è un messaggio potente, più potente della sua presenza.
La TOMBA VUOTA è il primo messaggio della Risurrezione!
Così come la Parola ha bisogno del silenzio, delle righe vuote, degli spazi bianchi per risuonare (cf Brambilla), per farsi sentire e capire. Così GESU’ ha bisogno di essere innanzitutto l’assente per far percepire la Vera PRESENZA, quella nuova, quella da Risorto, un vivente, non un morto!

Allora in questa Pasqua 2020 siamo chiamati, in modo inatteso e sorprendente, a fare l’esperienza della MADDALENA, di PIETRO e di GIOVANNI: è l’esperienza di chi si trova di fronte innanzitutto ad un ASSENTE, ad un vuoto, ad una mancanza per riuscire a creare lo spazio nel cuore per una PRESENZA NUOVA, inconcepibile, nonostante fosse stata annunciata, inimmaginabile, proprio perché riguardava la divinità di Gesù, quindi Dio stesso: IL CROCIFISSO E’ RISORTO!

È forse proprio questa una delle spiegazioni più utili per questa Pasqua che certamente ci “inquieta”, inattesa, non prevista, vuota per certi versi, ma non per questo meno Pasqua!
Vale ancora di più per noi quello che venne detto in quel sepolcro: NON E’ QUI! Non è tanto in chiesa che troveremo il Risorto. Certo abbiamo bisogno di ritrovarci e lo faremo, a tempo debito, ma il Risorto è oltre, ci attende oltre! Altrove dirà: IN GALILEA, che potremo tradurre: “oltre il sacro”, nella vita della gente. È nella nostra vita che siamo chiamati a cercarlo e a trovarlo innanzitutto.
Il “cuore ardente” della fede, il “nucleo incandescente” della fede, non poggiano su spiegazioni, dimostrazioni, apparizioni, miracoli, che pur ci saranno e saranno utili, saranno segni importanti, ma prima e innanzitutto POGGIA SU DI LUI, SUL RISORTO, da chiedere, credere, accogliere.
Ecco il LIEVITO NUOVO che chiede San Paolo ai Corinzi.
Ecco il MESSAGGIO NUOVO di San Pietro negli Atti in casa di CORNELIO centurione romano. Parla da TESTIMONE oculare: LO UCCISERO APPENDENDOLO A UNA CROCE, MA DIO LO HA RISUSCITATO IL TERZO GIORNO.
È questo lo STILE NUOVO che ci viene chiesto di ANDARE ad annunciare, e a vivere proponendo GUARIGIONI, che non significa tanto miracoli, dunque, ma soprattutto CARITA’, cura dei fratelli, tutti, a partire dagli Ultimi. Anzi si parte dagli Ultimi per essere sicuri di prendersi cura di tutti.
E allora sarà davvero PASQUA. L’assente sarà presente. Il nostro cuore “isolato”, sarà collegato, connesso, non per vie elettroniche (quando utili, ben vengano), ma per quelle spirituali.
Buona Pasqua a tutti. Il Cristo è assente perché risorto e quindi molto più presente. Cristo è con noi. Cristo è qui! Non siamo soli!