Omelia del 30 agosto 2020

22^ domenica del Tempo Ordinario/Anno A – AMORE: PROMESSA E PIENEZZA – MI HAI SEDOTTO. Sono le parole con cui inizia il brano di GEREMIA, la prima lettura. E’ il racconto della sua VOCAZIONE. E’ il racconto di tante vocazioni (anche la mia). SEDUZIONE è un termine che parla dell’amore e di innamorati. SEDURRE è quando fai di tutto perché l’altro si innamori di te. E’ interessante e bello che GEREMIA lo applichi a Dio. Dio ha fatto di tutto per far innamorare GEREMIA di Lui. La SEDUZIONE esprime un agire forte, ma che non obbliga mai. Qui c’è la bellezza e il mistero dell’amore. Qui Dio mostra il suo vero volto e come vuole che sia la sua relazione con noi.

Subito infatti GEREMIA risponde: IO MI SONO LASCIATO SEDURRE. Poi aggiunge un altro verbo che sembra in contraddizione, MI HAI FATTO VIOLENZA, ma lo possiamo capire solo nella logica dell’AMORE, è la “dolce” violenza dell’amore che testardamente insiste e insiste. Nulla a che vedere con le tante violenze che spesso gli amori umani finiscono per avere. Anche se il confine è sottile. Solo DIO è capace di non superarlo sempre.

E poi il racconto dell’amore tra DIO e il PROFETA continua con alcune conseguenze:

– La DERISIONE: gli innamorati fanno cose strane, si capisce questa derisione, i sorrisi o anche le prese in giro. Così il PROFETA a cui il SIGNORE chiede cose forti, che agli occhi umani sembrano strane.

– La PERSECUZIONE: capita, a volte, agli innamorati, quando magari i genitori osteggiano, purtroppo capita anche a chi si lascia prendere dall’amore per il SIGNORE, verso il quale non tutti sono favorevoli, soprattutto quando comincia ad essere esigente.

Ma il PROFETA non si spaventa. Inizialmente resiste cercando di NON PENSARE PIU’ A LUI, ma poi si rende conto che in lui c’è come un FUOCO dentro che NON PUO’ CONTENERE: È il FUOCO DELL’AMORE.

 

È solo così, è solo nella prospettiva dell’AMORE che si capisce la pagina del Vangelo dove GESU’ COMINCIA A PARLARE DI CROCE. È quella svolta che domenica scorsa era stata preparata dalle DOMANDE di GESU’ ai discepoli, all’apice del suo successo.

Perché non continuare con i MIRACOLI? Perché non continuare con le PREDICAZIONI affascinanti? Perché non cercare il SUCCESSO di pubblico? Per AMORE! L’amore vero, libero e disinteressato che DIO È, ci dona e ci chiede, resta tale solo se arriva al massimo!

CROCE come “amore al massimo, all’infinito, infinito!”. È quello che non riusciamo ad essere e a fare noi, ma che tutti sempre vorremo.

Tutti vogliamo un AMORE grande, infinito, lo sogniamo, lo cerchiamo, ci aggrappiamo a questa idea. Eppure la nostra esperienza è quella di un “disincanto”. Un amore così sembra non esistere da nessuna parte, tanto che oggi molti lo dichiarano apertamente: l’amore vero non esiste, accontentati di quello che c’è oggi, domani si vedrà… ma sappiamo tutti come va a finire: delusione, amarezza, tristezza, se non peggio, disperazione, violenza, anche morte. Oppure volare basso, accontentarsi, vivacchiare…

 

Invece GESU’ ci dice che esiste! E ha due facce: qui sulla terra quella della promessa, in cielo quella della pienezza! Entrambe possibili perché LUI le rende tali, e la CROCE è la chiave accesso. CROCE come dono, dono di sé per l’altro, senza riserve. Solo così l’amore disvela la promessa che contiene. Se hai il coraggio di donare tutta, ma proprio tutta la tua vita, allora assapori il vero amore. Ma questo è possibile solo in DIO, perché solo LUI è padrone del tutto, noi al massimo siamo padroni dell’oggi, del qui, dell’adesso.

Finché PIETRO non si mette in questa prospettiva non capisce, anzi diventa SATANA, inciampo.

Solo così si capisce la logica del VANGELO: il PERDERE LA VITA, il PRENDERE LA CROCE per SALVARE LA VITA, per ottenere l’AMORE. Solo mettendo la propria vita nelle mani di DIO, come GESU’ farà con il PADRE sulla CROCE, la promessa dell’amore mostra la sua luce, la sua verità, la sua bellezza. Per questo ci vuole fede e ci vuole coraggio!

E’ per questo che i cristiani si fanno BATTEZZARE, chiedono il dono del PERDONO, si SPOSANO IN CHIESA.

Così mettono la loro vita nelle mani di Dio e così la CORCE mostra la sua verità che è solo l’amore!