omelia del 22 marzo 2020

4^ Domenica del Tempo di Quaresima/A – CERCATORI DI LUCE – È vero, siamo tutti in apprensione in questi giorni e ci chiediamo: “si vede luce in fondo al tunnel?”. La LUCE, abbiamo bisogno di luce. Almeno 2 sono i tipi di LUCE che cerchiamo in questi giorni che sono di BUIO: la luce del sole e la luce della speranza.
Siamo chiusi in casa, i bambini, i ragazzi, gli adolescenti, tanti lavoratori, genitori, anziani, nonni e ci manca il sole, quello di una passeggiata, quello della prima gita al mare o di una camminata in montagna o quello di un giro in bici.
E ci manca la luce della speranza, scrutiamo i numeri drammatici dei defunti, dei contagiati, dei guariti e aspettiamo un cenno di rallentamento, come gli amici (adesso) della Cina.

Siamo qui, quarta domenica di Quaresima, a chiederti LUCE Signore. Lo abbiamo fatto in tanti, insieme a SAN GIUSEPPE, giovedì scorso con il Rosario e un lume acceso alla finestra. Lo stiamo facendo in tanti invocando i nostri SANTI, la nostra MADONNA DELLA SALUTE.

Oggi è proprio della LUCE che ci parla il VANGELO. Ed è una luce inattesa, insperata, sorprendente. È proprio quella che serve anche a noi! Oggi GESU’ ci dice: NON TEMETE, ARRIVERA’ LA LUCE.

SAN PAOLO lo ricorda agli EFESINI e lo dice a noi: ERAVATE TENEBRA, ORA SIETE LUCE NEL SIGNORE. Ma chiede anche di NON PARTECIPARE ALLE OPERE DELLE TENEBRE, CHE NON DANNO FRUTTO. Infatti dice, i FRUTTI DELLA LUCE SONO OGNI BONTA’, GIUSTIZIA E VERITA’.
E allora mentre chiediamo LUCE a DIO, anticipiamo questi FRUTTI, comportiamoci così ora:
– CON BONTA’: cerchiamo di amare, tutti.
– CON GIUSTIZIA: rispettiamo regole e restrizioni, tutti.
– CON VERITA’: verifichiamo le notizie che riceviamo e che diamo.
Il SIGNORE ci sorprenderà presto. E da questo periodo di BUIO che nessuno si aspettava, uscirà tanta LUCE.
È capitato così a quell’UOMO CIECO nel VANGELO.
Era così rassegnato che nemmeno chiede il miracolo. Ma capita l’inatteso. GESU’ PASSANDO lo VIDE!
Ecco la prima buona notizia: GESU’ PASSA, passa sempre.
E la seconda buona notizia: GESU’ ci VEDE, ci vede sempre.
Subito però dai DISCEPOLI, la domanda insidiosa: DI CHI È LA COLPA? Anche in questi giorni quante volte questa domanda dentro di noi oppure nei pensieri e nelle parole di tante persone: di chi è la colpa di questa epidemia? Oppure: che male abbiamo fatto per meritarcela?
La risposta di GESU’, di DIO è la GUARIGIONE!! Dio non vuole il buio, non vuole castighi o vendette, Dio vuole il bene, il nostro bene, sempre. Lo vuole a partire dal FANGO perché noi siamo questo, siamo terra, siamo materia, debolezza, fragilità, siamo BUIO. Senza di LUI non siamo nulla. Ma LUI c’è, è LUCE e GUARISCE, illumina, apre strade, dal fango dona luce.

Quella lunga fila di camion militari a BERGAMO che nel buio della notte portavano tante persone defunte ci hanno fatto infinita tristezza e sgomento. Essi ci hanno parlato al cuore: testimonianza di un dramma atroce, ingiusto, infinito, ma anche monito: SIAMO e restiamo POLVERE, FANGO, fragilità, finitezza.
Ma DIO ci accompagna. Dio è accanto a loro e accanto a noi. Dio non lascia che nessuno sprofondi nel BUIO di una notte senza fine, e, anche se non glielo chiediamo, ogni piccolo germe di BENE, di GIUSTIZIA, di VERITA’ che abbiamo lasciato attecchire nella nostra vita, il SIGNORE lo illuminerà, lo innaffierà con quell’acqua buona e viva che solo Lui può dare e gli farà portare un frutto inatteso. Nessuna di quelle bare portava un morto per sempre. Ma portavano semi per l’eternità.
O si, noi lo crediamo. E tu SIGNORE, aiutaci a crederlo!

Aiutaci a non fare come i GENITORI di quel CIECO, che si sono nascosti. Aiutaci a non fare come i FARISEI che non hanno voluto aprire i loro occhi e sono rimasti ciechi.
Aiutaci a dire come quel CIECO alla fine del racconto: CREDO, SIGNORE E SI PROSTRO’ DINANZI.
Aiutaci a dire: CREDO. Aiutaci a metterci in GINOCCHIO.
Aiutaci a ritrovare presto la LUCE. Grazie Signore.