Omelia del 16 febbraio 2020

6^ Domenica del Tempo Ordinario/A – AMORE E LIBERTA’ – Continuiamo a stare sul fondamentale capitolo 5° di Matteo. Inizia con le Beatitudini, passa per le immagini del sale e luce, per approdare a questa lunga pagina dove ci viene ricordato come da una parte la LEGGE, i COMANDAMENTI non sono superati (NON SONO VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE O I PROFETI), però GESU’ aggiunge chiaramente a più riprese un: “MA IO VI DICO”, che va oltre, che, nello stile radicale delle Beatitudini, mostra un orizzonte nuovo, ben più grande, affascinante, bello e attraente, rispetto a quello angusto, limitato, non sbagliato, ma minimo, essenziale, di partenza, che la norma, la legge, il comandamento pongono alla nostra vita.
Per dirla con una parola antica è l’orizzonte dell’AMORE.
Per dirla con una parola moderna è l’orizzonte della LIBERTA’.
AMORE e LIBERTA’ due facce di un’unica medaglia, inscindibili, impossibile separarle. L’una permette l’altra, l’una rende vera l’altra e viceversa. Sant’Agostino diceva: “ama e fa ciò che vuoi”. Ma occorre capire bene quell’amore, per poi declinare la liberà. E’ l’amore delle Beatitudini, è l’amore di GESU’ dell’Ultima Cena, della Calvario, della Croce, della Pasqua, del dono di sé totale, di un Dio che si dona totalmente. Ama così, potremo aggiungere, da Dio, e fa ciò che vuoi, e potrai essere davvero libero.
Viviamo in un tempo purtroppo, bello e difficile, dove queste due parole sono state in qualche modo separate. Vengono lette e soprattutto vissute l’una separata dall’altra. E quindi in realtà, non riusciamo più a comprenderne il vero significato.
Ecco allora che AMORE è visto solo come soddisfacimento dei propri bisogni. Mentre LIBERTA’ è poter fare solo ciò che a me pare e piace. Non c’è più né la capacità di attendere, da un lato, fondamentale per ricevere l’amore, né quella di scegliere, sapendo anche dire no, per poter vivere la libertà davvero, dall’altro..
E’ quella SAPIENZA che non è di questo mondo, lo supera, va oltre. E’ quello SPIRITO che solo può guidare l’animo umano per scegliere il bene vero, profondo e pieno, dire SI, SI o NO, NO.
Ce li ricorda anche San Paolo nella seconda lettura.
NON UCCIDERE dice il comando, MA GESU’ CI DICE di non molto di più: non parlare male, non infangare le persone, non rispondere senza prima pensare, non rispondere ai messaggi senza esserti confrontato. “Ne uccide più la lingua che la spada”, lo sappiamo, eppure siamo irresistibilmente attratti dall’usare a proposito, ma soprattutto a sproposito la lingua e oggi abbiamo strumenti incredibilmente potenti per poterlo fare.
NON COMMETTERE ADULTERIO dice il comando. MA GESU’ CI DICE che per vivere l’amore non è solo questione di fare o non fare, ma di dono di sé vero, radicale, totale, per sempre. Oggi si proclama con tranquillità che l’amore ha bisogno di fantasia, di variazione, di cambiamento e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non siamo più felici, anzi. L’amore ha bisogno di fedeltà, di durevolezza, di scelta… o non è.
NON GIURARE IL FALSO, dice il comando. MA GESU’ CI DICE di custodire la verità con delicatezza e attenzione. Di essere attentissimi prima di divulgare notizie false, di mettere un like con la pancia, di fidarci di un commento, di una notizia: diffidare e verificare… Essere veri, chiari, coerenti. Questo fa dei nostri legami un vero modello di vita e di testimonianza. Anche quando questo significa pagare di persona…

Solo con GESU’ negli occhi, nel cuore e nella bocca, noi possiamo capire e vivere l’amore e la libertà, insieme, nella responsabilità, nell’equilibrio, nella gioia più vera e profonda. E’ lui l’uomo libero veramente, è lui colui che sa amare veramente. E noi solo con lui potremo essere così.
Qui sta tutto il senso delle radicalità che ogni VOCAZIONE è chiamata a vivere. La mia del prete o quella dei religiosi nel celibato, non imposto ma scelto, per amore e con libertà. Quella del “per sempre” degli sposi, non obbligo, ma scelta per amore e con libertà. Quella della castità dei fidanzati e dei celibi, non per paura, ma per amore e con libertà.
C’è AMORE e LIBERTA’ per tutti, perché Dio lo vuole e lo dona a tutti. La sua SAPIENZA e il suo SPIRITO agiscono in tutti.
Ma occorre che ci siano i nostri “SI, SI” e i nostri “NO, NO”.
Solo così sapremo amare veramente ed essere liberi davvero.