Omelia delle Ceneri

Mercoledì delle Ceneri – 6 marzo 2019 – IL GRANDE RITORNO – RITORNATE dice GIOELE, il profeta. E’ il verbo dei profeti, il verbo del cammino continuo che il Signore chiede al suo popolo. E’ il verbo della QUARESIMA. Sia il verbo per noi: RITORNIAMO!

RITORNIAMO a Dio. La vita cristiana la possiamo leggere così.
Un continuo ritornare a Colui che ci ha pensati, amati, voluti, creati e salvati. Un continuo ritornare perché continuamente ci allontaniamo.
– La CENERE è il segno dell’allontanamento.
– Il PECCATO è la realtà dell’allontanamento.
La QUARESIMA è il tempo dove in modo speciale renderci conto dell’allontanamento e, pazientemente, ma incessantemente, rimetterci in cammino, RITORNARE a Lui.

Quest’anno il nostro CONSIGLIO PASTORALE aveva individuato 4 ATTENZIONI che possiamo leggere come realtà preziose, ma fragili e ferite, realtà dove ci siamo allontananti da Dio e dobbiamo, continuamente ritornare. Vale la pena ricordarle e continuamente verificarle:
– IDENTITA’ CRISTIANA: riconosciamo che siamo cristiani sbiaditi, che il volto di GESU’, come gli affreschi esposti al sole, si è come scolorito nei nostri volti singoli e di comunità. Dobbiamo restaurarlo, ravvivarlo, renderlo più leggibile e presente in noi.
– CONDIVISIONE: riconosciamo che siamo comunità frammentata, che il volto della CHIESA che dovremmo essere, cioè COMUNIONE, è screpolato, è spesso frantumato, è percorso da forze centrifughe (che allontanano) piuttosto che centripete (che avvicinano). Dobbiamo riavvicinarci vicendevolmente, riconoscerci e rispettarci tra le varie realtà della parrocchia, per esprimere un volto di Chiesa credibile.
– GIOVANI: riconosciamo che come comunità cristiana diamo poco spazio a loro. Sono gli ultimi arrivati e spesso li vorremo già pronti, li vorremo diversi, li vorremo inquadrati nei nostri schemi e non gli diamo tempo, spazio, fiducia per fare la loro strada, quella che GESU’ ha pensato per loro (i seminaristi ce lo hanno ricordato).
– FAMIGLIE: riconosciamo che come comunità cristiana fatichiamo a prenderci cura di loro e rischiamo spesso di pretendere da loro, di chiedere e non di dare, di avere tante belle parole ma pochi fatti concreti. Ed esse sono le custodi della vita, sia quella che nasce, sia quella che cresce, sia quella che declina.
RITORNIAMO dunque. Sia questa QUARESIMA un “grande ritorno”. Ogni anno è l’occasione del grande ritorno a Dio e al suo abbraccio.

Quest’anno ci sono stati suggeriti due binari, due strade, due sentieri, due sottolineature, due colori…
Quello della SANTITA’ attraverso un documento di Papa Francesco, uscito lo scorso anno, e dedicato proprio a questo tema. La santità non come meta alta, ma come strada bassa, cammino alla portata di tutti, parla della “santità della porta accanto”. Possa esserci di guida in questo RITORNO, per ritrovare la vividezza del VOLTO DI GESU’ in noi, con una rinnovata IDENTITA’ CRISTIANA, e del VOLTO DELLA CHIESA nella nostra parrocchia (e ora nella COLLABORAZIONE PASTORALE ANTONIANA e nel CAMMINO SINODALE) con uno stile di CONDIVISIONE ritrovato e rinnovato.
Quello dell’ASCOLTO, che ci viene proposto dalla Caritas interparrocchiale, come esercizio di carità, ispirato da quel pezzo di carità frequente, ma spesso poco visibile, che in essa si cerca di esercitare e che ci verrà riproposto durante le Messe di Quaresima. Possa essere l’occasione per riallacciare legami nuovi con i GIOVANI e con-tra-dentro le FAMIGLIE, perché dove c’è ascolto c’è Gesù e dove c’è Gesù c’è vita, c’è gioia, c’è salvezza, anche quando la vita finisce, anche quando la tristezza per la malattia prevale, anche quando ci sentiamo persi nei meandri della vita, soprattutto quella convulsa di oggi.

Abbiamo bisogno di RITORNARE A DIO, abbiamo bisogno di QUARESIAMA, abbiamo bisogno di imparare sempre di nuovo a metterci in cammino verso GESU’, instancabilmente.
Le 3 “armi” pacifiche che la Quaresima ci suggerisce e che GESU’ stesso ci chiede sono: CARITA’, PREGHIERA e DIGIUNO. Ognuno le usi secondo le proprie modalità e possibilità ci aiutino a fare nuovo il nostro CUORE.

Se si rinnova il cuore, si rinnova la nostra vita, la nostra Chiesa e la nostra Società. E sappiamo che ne abbiamo bisogno tutti: dentro di noi, dentro la Chiesa, dentro la società.
Buona QUARESIMA a tutti. Buon RITORNO a tutti.